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Il presepe più antico è rappresentato dalle effigi del III secolo nel cimitero di S. Agnese in Roma. Il bue e l'asino furono aggiunti successivamente da Origene.
Il presepio, così come viene oggi realizzato, fu un'idea di San Francesco d'Assisi, che volle far rivivere con personaggi reali, ciò che avvenne duemila anni fa a Betlemme. Così, a Greccio la notte di Natale del 1223 ebbe luogo il primo presepe vivente.
Nel 1280 Arnolfo di Cambio ne scolpì uno nel legno e di esso si conservano alcune statue nella Cappella Sistina.
Nel '600 e '700 gli artisti napoletani ebbero l'idea di inserire la Natività nei quartieri di allora, con personaggi dediti al loro lavoro. Un'altra novità fu la trasformazione delle statue in piccoli manichini di legno che potevano assumere diverse pose, con vestiti veri.
In Sicilia venne usata la cera, in Liguria la terracotta, in Puglia la cartapesta. Intanto Hans Schlottheim costruì il primo presepe animato. Nell'800 questa tradizione era già diffusa dappertutto. A Roma, addirittura, le famiglie più ricche gareggiavano nel farsi costruire i presepi più grandi e più belli, che facevano visitare a tutti. Negli anni '60 e '70 la tradizione si affievolì anche per l'introduzione dell'albero di Natale. Ma oggi, per fortuna, il presepe è ritornato a fiorire grazie all'impegno di religiosi e appassionati.
Glossario presepistico
Minuterie - L'oggettistica: cibi, ornamenti, utensili, attrezzi, ecc., che rendono quasi vive, le varie scene.
Moschelle - I "pastori" più piccoli per le scene in lontananza.
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