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Pare che nel primo secolo dopo Cristo esistesse nell'antica Roma un pane preparato con farina, uova, burro e olio.
Il pandoro vero e proprio è però nato, probabilmente, nel Rinascimento, ai tempi della Repubblica di Venezia. Era chiamato "Pan de oro".
Successivamente un dolce simile venne prodotto anche dagli antichi pasticcieri austriaci: era il croissant, poi chiamato "Pane di Vienna".
La "brioche" francese si avvicinava un po' al tipo di dolce in questione, ma pare che per Natale, nelle famiglie venete, venisse preparato il "Nadalin", a forma di stella e decorato con zucchero e pinoli. Forse è proprio questa preparazione che è alla base del pandoro di Verona, che l'industria alimentare è riuscita a diffondere dappertutto.
Pare che il panettone sia nato nel '400, in casa di Ludovico il Moro, duca di Milano. Si racconta che il cuoco avesse bruciato il dolce da consumare alla fine del cenone di Natale, per cui fece portare in tavola un pane dolce che il suo aiutante Toni, per la verità poco esperto, si era preparato per sé. L'impasto era stato fatto con degli avanzi, fra i quali dei canditi e un po' di uva passa. Destino volle che il "pan de Toni" avesse un grandissimo successo. E da allora venne consumato in ogni famiglia.
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