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Bambole

Lo sapete che sono state trovate bambole che hanno migliaia di anni? Certamente non sono di plastica o di gomma, non parlano, non camminano e non piangono. Sono invece di legno, osso, avorio o terracotta.

A Mursia, ad esempio, nell'isola di Pantelleria, è stata trovata la testa in pietra di una bambolina che pare risalga all'Età del Bronzo. Insieme ad essa c'era un servizio di pentole in terracotta.

Già le bambine dell'antica Grecia giocavano con una specie di Barbie, che raffigurava una donna giovane vestita alla moda.

Anche ai tempi dell'antica Roma la bambola era il giocattolo preferito dalle bambine.

Nel XVII secolo qualcuno pensò di far spendere più soldi a mamma e papà e così costruì le casette delle bambole. Queste, intanto, iniziarono ad essere realizzate anche di cartapesta, che costava pochissimo. Qualcun altro poi inventò le bambole di porcellana che si muovevano .

Ma non tutti avevano i soldini per comprarle, così le facevano di pezza. Le possiamo chiamare anche pigotte e oggi sono usate dall'UNICEF per raccogliere fondi per i bambini poveri.
(http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/I T/IDPagina/32 )

Poi iniziarono a essere usati nuovi materiali, come ad esempio il composition, fatto con segatura, stracci e colla. Il problema era che i topi ne andavano ghiotti.

Nella storia sono esistiti moltissimi modelli di bambola.

Le Frozen Charlotte, realizzate in porcellana, furono create in Germania nel 1850. Erano molto piccole ed ebbero successo anche perché costavano poco, quindi. Si rifacevano ad una vecchia canzone, in cui si raccontava di una fanciulla morta di freddo per non aver voluto ascoltare le parole della mamma, che le aveva raccomandato di coprirsi prima di uscire.

La Principessa Alice risale allo stesso periodo.

Patsy fu una bambola americana del 1912, oggi molto ricercata.

Bluette era francese e fu molto amata, venne infatti prodotta dal 1905 fino al 1960. Famosi erano i suoi grandi occhi blu e i suoi vestiti.

Le Paper doll furono delle bambole di cartone munite di corredo. A volte furono raffigurate anche donne famose, come ad esempio Maria Taglione, una ballerina degli anni '30.

Altra bambola francese della prima metà del '900 fu Becassine, che rappresentava una governate ed aveva già molti accessori.

Un tempo con le bambole ci "giocavano" le mamme! Rappresentavano infatti delle signorine vestite all'ultima moda. A quei tempi non c'erano le sfilate, né esistevano le vetrine con i manichini. Le bambole di moda perciò vennero usate dal rinascimento alla rivoluzione francese.

Alcune erano chiamate Pandora e in caso di conflitti venivano addirittura provviste di lasciapassare, perché le signore non volevano saperne delle guerre, volevano le loro bambole e basta. E immaginiamo che ricattassero i loro mariti ufficiali…

Poi Madame Eloffe inventò una bambola a grandezza naturale, il manichino, e le bambole di moda furono abbandonate. Ma per le bambine le bambole e i bambolotti mantennero sempre il loro fascino.

La prima azienda italiana di bambole fu la Furga, che iniziò la sua attività nel 1870. Molti ancora si ricordano di Poldina, Nanà e altri bambolotti.

Non passò molto tempo e furono costruite anche le bambole che parlavano e cantavano. Lo sapete che il fonografo di Edison ebbe successo grazie ad una bambola? Nessuno infatti aveva capito all'inizio a cosa potesse servire, fino a quando, grazie all'idea geniale di William W.Jacques, ne venne inserito uno in una bambola tedesca del 1889!

Nel XIX secolo molti Giapponesi emigrarono negli Stati Uniti, ma, come avviene ancora oggi in diverse parti del mondo, ci furono molti problemi. Nel 1926 Sidney Gulick ebbe allora l'idea di educare i bambini e fece in modo che i due paesi si scambiassero migliaia di bambole con messaggi di amicizia destinate ai più piccoli.

Nel 1959, grazie a Ruthie Mosko, fondatrice della Mattel, arrivò Barbie, con tutti i suoi vestitini e tutti i suoi accessori.

Molte bambole oggi sono quasi dei robot, in grado di fare, grazie ai microchip, un sacco di cose. Ma il fascino delle bambole antiche che molte persone oggi collezionano è tutto un'altra cosa…


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