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Eustachio Intrieri

Eustachio Intrieri, nacque a San Pietro in Guarano (CS) nel 1688. Studiò a Spezzano della Sila presso i Minimi di San Francesco di Paola, dove apprese la lingua latina a soli dodici anni. A circa quindici anni si ritirò nel convento di Paola e fece la professione dei voti quando ne aveva sedici, presso il Collegio di San Francesco di Paola ai monti in Roma. Si laureò alla giovane età di ventidue anni. Rientrò per insegnare Teologia e Filosofia. Nel 1714 fu ordinato sacerdote e fu confessore e docente.

A Roma fu lettore di teologia, reggente nel collegio dei Minimi, poi superiore. Ben presto la sua fama varcò le ristrette mura del convento. Tenne conferenze e corsi, affrontò dispute teologiche e filosofiche e predicò in tutta la città. Insegnò all'Università Cattolica di Torino. Ma per motivi di salute, essendo stato colpito da un colpo apoplettico, dovette ritornare a Roma e Papa Clemente XII, lo nominò vescovo di Nicotera.

Fu operatore di pace e faceva personalmente le elemosine, recandosi nelle misere abitazioni della povera gente per portare cibo, denaro e vestiti. Presiedeva personalmente i riti delle processioni scalzo, legato con funi e col capo coronato di spine. Per ristrutturare la cattedrale utilizzò la propria rendita vescovile e aiutò anche i muratori. Riordinò il seminario introducendo nuovi insegnamenti e nuove regole.

Qualcuno afferma che fosse quasi un profeta, perché riusciva a sapere alcune cose in anticipo. Si occupò dell'inchiesta relativa a Fra' Nicolò da Longobardi. In quel periodo ritornò a San Pietro in Guarano, dove fu accolto da tutti. Quando morì si dice che dal suo corpo si sprigionò un particolare profumo e che fu spogliato dalle vesti perché i fedeli tentarono di procurarsi brandelli dei suoi vestiti per tenerli come reliquie.

Non ebbe funerali e non esiste il suo certificato di morte. Ad un mese della morte, la duchessa Pignatelli di Monteleone fece riesumare la salma che anche in quella occasione sprigionò il profumo. Dove siano oggi le sue spoglie è un mistero. In suo onore vennero composte diverse poesie. La sua immagine ci è stata tramandata in un dipinto di un autore ignoto che si trova nella sacrestia di Santa Maria in Gerusalemme di San Pietro in Guarano.

 


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Avete inteso che fu detto: non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Gesù
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